Omelia 06 maggio 2019
“Non resistevano alla sapienza con cui Stefano parlava.”
Perché Stefano ha parole irresistibili, cioè ha parole vere, reali. Ed è la realtà che è irresistibile, i discorsi sono tutti discutibili. La realtà no. La fede cristiana, la fede di Stefano è realista: ti mette davanti alla realtà, te la fa vedere così come è. Non aggiunge e non toglie nulla alle cose. Le svela per come sono. Questa è la bellezza del cristianesimo: che riporta le cose alla purezza con cui le ha viste Dio quando le ha fatte, con cui le vede l’uomo di fede, san Francesco: “Laudato sii, con tutte le creature”, tutte le creature lodan Dio. Sono Sue creature, segno di Lui. Tutte ti mettono in rapporto con Dio. Per l’uomo di fede, per Gesù, toccar una cosa, una persona, è toccar Dio. Questo è l’aspetto drammatico che la fede cristiana innesca. Perché è bellissimo per chi cerca Dio. Tutto ti diventa incontro con Dio, Lo incontri in tutto. Vengono i brividi: ogni abbraccio umano è un abbraccio a Dio, per l’uomo dI fede. Ma è tragico, tremendo, fa tremare, per chi non cerca Dio, per chi dichiara guerra a Dio. Il popolo, i capi, il sinedrio, Stefano… Chi entra in guerra con Dio entra in guerra con tutto. Perché tutte le cose sono di fatto rapporto con Dio. E dopo tu non hai più pace, da nessuna parte. Sopratutto dentro di te perché il primo segno di Dio sei tu, tu sei Suo. Questa è la tragedia di Satana: è figlio di Dio, non può liberarsi di Dio e decide di odiarlo e così odia se stesso. Perché per far fuori Dio, io devo fare fuori me stesso.
Cristo ti mette davanti a te e tu ci devi fare incontri con te stesso. Puoi decidere di amarti o di odiarti. Infatti, l’odio a Cristo, cioè la persecuzione dei cristiani, in questo caso di Stefano, nasce dall’odio a sé, perché non sopporto Dio che mi sta facendo.
Infatti finisce dicendo: “sollevano il popolo, gli piombano addosso e lo catturano”. E così facendo piombano addosso a se stessi. Catturan se stessi. Saranno imprigionati nel rifiuto e perderanno la capacità di abbraccio non solo a Dio, alle cose, alle persone, ma anche a sé. Saranno incapaci di voler bene a se stessi.