Omelia Don Carlo 24 maggio 2019

*Omelia 24 maggio 2019*

“Questo è il mio comandamento: che vi amiate come Io amo voi.”

Ma l’amore non può essere un comandamento! Io non amo “a comando”, come dice il popolo: “Al cuor non si comanda”. Il cuore comanda lui, non si muove per dovere, ma per piacere, per una bellezza che lo prende tutto. È fatto così! Anche il cuore di Gesù è fatto così… Per cosa si muove, Gesù?

Gesù è un ebreo, educato nella religiosità ebraica, come dice questo salmo potente:
“Svegliati mio cuore voglio svegliare l’aurora!”
Ecco, un vero cuore ebreo, è un cuore che sveglia l’aurora, cioè è un cuore che si sveglia prima dell’aurora! Noi ci svegliamo prima dell’aurora, lo sappiamo per cosa: c’è un bambino che piange di notte, devi alzarti per andare a lavorare, hai una pena in cuore, un dolore, una malattia, o degli impegni grandi… Però, almeno io, prima dell’aurora, spontaneamente, non mi sveglierei mai! E Gesù per cosa di sveglia prima, al mattino?
Normalmente prima dell’aurora, i vangeli dicono più volte che lui scappava sempre via un paio d’ore o la sera tardi o il mattino quando si svegliavano era già fuggito, ritirato in luoghi solitari. È normale che scoprano questo il mattino. E lo vanno a cercare e a dire “Gesù tutti ti cercano”, e Lui doveva cercare il Padre. S’era svegliato prima dell’aurora per andare a cercar Dio. E ci chiama con Lui ogni mattina a svegliare l’aurora, e noi ci troviamo qui perché? Che cosa cambia svegliarsi come Gesù al mattino a cercar Dio? Che cosa cambia nella nostra giornata il fatto che noi ogni mattina partiamo con questo impeto? Che cosa porta di nuovo una giornata in cui abbiamo svegliato l’aurora per andar con Lui a pregare? E cosa non crea in quella giornata quando non ci alziamo, appunto, per svegliar l’aurora? È interessante che ci rendiamo conto di che cosa prende fuoco quando ci svegliamo al mattino.