Omelia Don Carlo 2 maggio 2019

*Omelia 02 maggio 2019*

“Avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento.”

È l’accusa disarmata del comandante delle guardie romane. L’accusa a quei due poveracci: Pietro e Giovanni incarcerati senza capo di imputazione, li riempiono di botte, poi li scarcerano, perché, appunto, non hanno accuse per trattenerli, hanno solo un’arma psicologica, li minacciano: “Vi avevamo proibito di insegnare, avete riempito la città della vostra dottrina, del vostro insegnamento”.
Chissà mai quei due lì, bastonati, di cosa possono riempire la città!? Due come loro! Di cosa l’avranno riempita?
Hanno soltanto Gesù risorto.

Ma Gesù risorto di che cosa riempie la vita, la loro vita, la mia?
Di soldi? No. Di salute? No. Di mille altre cose? No. Ma di che novità riempie la vita Gesù risorto, di quei due, la nostra? Cioè, che novità porta? Che cosa cambia nell’esperienza umana Gesù risorto?
Lo dobbiamo sapere perché la nostra sia una fede piena di ragioni – di fede senza ragioni ne è pieno il mondo – cioè una fede che è capace di sfidare il mondo perché prima sfida me, convince me, mi prende tutto.
Perché il mondo è pieno di un potere che domina, che pervade tutto, che non ci dà tregua, non è tenero con chi lo sfida, con i Cristiani consapevoli e motivati, anche lì dice:

“all’udire queste cose le guardie si infuriarono e volevano metterli a morte.”

Non san dire che reato hanno fatto quei due lì, ma non si tollera che riempiano la città di quello che gli riempie il cuore e li vogliono mettere a morte. Non riusciranno loro, saranno messi a morte, uno a Roma e l’altro lo tortureranno senza che muoia a 93 anni, è Giovanni; perché allora li mettevano a morte così, erano brutali e poco intelligenti, non avevano il potere di far morire l’anima, il corpo sì, solo quello. Ma oggi, il potere di oggi… Guardo tanto spesso la gente per strada, li guardi: sono morti dentro, son morti nel pensiero e nel desiderio, tutti belli palestrati, incremati, ma… I desideri e i pensieri sono quelli che vuole il mondo, ti lascian la faccia, ti curano pure col welfare, ma di fatto il potere di oggi, se tu non hai coscienza, se non sai dare un nome alla novità umana che Cristo porta nella vita, se la tua faccia non tiene neanche con il riconoscimento facciale dei device – che adesso ti risparmia il click –, il potere ti ha già creato dentro hardware e software.