Omelia Don Carlo 2 ottobre 2018

Omelia 02 ottobre

Oggi è la festa degli angeli custodi, άγγελοι, messaggeri di Dio: “vedono sempre la faccia del Padre mio”. Ti basta il pensiero a richiamarti subito, come certi amici, presenze discrete, magari invisibili o lontani fisicamente.
Gli angeli sono invisibili non c’è neppure bisogno di vederli, ti vengono in mente e ti son di richiamo, ti correggono! Quante volte il pensiero di quella faccia che come gli angeli vede la faccia di Dio, so che è davanti a Dio, mi fa fare una cosa diversa da quella che stavo per fare! Ti basta pensarli e ti correggono, perché il solo pensiero mettono anche te davanti a Dio, se tu vuoi essere vero. Ma questi amici, come gli angeli, che vedono sempre la faccia di Dio, sono preziosi ma anche tremendo direbbe Rainer Maria Rilke “Ein jeder Engel ist schrecklich”, ovvero “ogni angelo per me è tremendo”, perché so che lui vede la faccia di Dio ed il solo pensiero, se lo incontrassi, sarebbe tremendo, perché mi metterebbe davanti alla faccia di Dio, e avrei davanti una bellezza tale che mi dominerebbe, ne sarei schiavo, non sarei più libero perché io sono un uomo moderno e per essere libero dovrei essere indipendente. La Bellezza di Dio è troppo travolgente, mi inginocchierebbe, spero di non incontrare mai un angelo nella mia vita, diceva Rilke, schrecklich, tremendo vederlo! Questo angeli e questi amici ci sono. Discreti, anche anche invisibili come gli angeli, o lontani, ma dipende da me, da ciò che io veramente voglio se sono preziosi, cari, unici o tremendi! Da che cosa io voglio: se voglio vedere la faccia di Dio, e mi aspetto da quello la bellezza della vita, la mia faccia, oppure se io la mia faccia ce l’ho già, temo, addirittura, un dio che possa dominarmi. Questo fa la differenza ogni istante di fronte agli angeli e a queste presenze che ci sono state date.