*Omelia 20 febbraio*
“Dio disse: non maledirò più il suolo a causa dell’uomo.”
Lo avevi appena maledetto, poi hai mandato il diluvio: prima crei l’uomo, poi ti penti di averlo creato, poi ti penti di esserti pentito. Se c’è uno incoerente è proprio Dio! Cambia linea, programmi, decisioni. Pensate che l’incoerenza è l’accusa più comune e più grave che si possa fare a un politico: “Siete incoerenti con i vostri programmi, avete tradito i vostri elettori!”
Qui c’è un Dio che cambia sempre, che è l’opposto del Dio dei Greci, del Dio di Aristotele, _kinoùn akineton_, il movente immobile, che non si muove mai, non gli importa niente di nessuno, non fa niente per nessuno _aghennetòs_, il non generato, quello che non genera, che non ama niente e nessuno. Il Dio degli Ebrei è…come diceva una mia amica americana: “you are unstoppable”, non ti ferma nessuno. Dice questo versetto: “Illumina i cuori per capire a che speranza ci ha chiamati”; lo dobbiamo capire questo Dio, altrimenti siamo sempre spiazzati: che speranza è la nostra? Non è una speranza politica, non speriamo in un politico, che, bene che vada, è coerente. Dio non è un politico, è un innamorato e chi ama brucia, cambia di continuo! Pensate l’innamorato tipo: fa delle cose assurde, che per gli altri sono irrazionali; per lui invece sono la cosa più logica, perché lui ha uno scopo ben preciso: conquistare quel cuore. E fa tutto per questo: ha uno scopo che gli unisce tutta la vita. Tutto è per questo! Ha uno scopo che, per lui, dà senso a tutto! Ecco, il Dio che gli Ebrei svelano al mondo è un innamorato! Se uno non si immedesima in questa esperienza non si capisce niente, uno ha il portiere fuori dai pali e gli fanno goal dappertutto.
È per questo che chi prende più goal davanti a Dio è proprio satana: satana non capisce nè Dio nè i santi, è sempre spiazzato, perché Dio e i santi sono degli innamorati e si muovono da innamorati, mentre il diavolo è uno che odia, ragiona da razionalista freddo, calcolatore, non capisce mai le mosse, per lui è tutto imprevedibile, arriva sempre in ritardo, è tutto assurdo. Quindi, per disarmare il diavolo, è facile: basta amare, amare, amare e l’hai fatto fuori… C’è, ma è come se non ci fosse!