Omelia Don Carlo 7 marzo 2019

… E che omelia!!!

*Omelia 07 marzo 2019*

“Io pongo davanti a te la vita ed il bene, la morte ed il male.” Scegli tu chi vuoi! Questo ti sarà dato.
Mi ha sempre impressionato questa sfida totale alla libertà. ὃ ἐὰν εὐδοκήσῃ, δοθήσεται αὐτῷ: “quello che preferisci, questo ti sarà dato” (Sir 15,17), niente di più e niente di meno, io non ti impongo nulla però ti propongo tutto. Il bene totale, perché solo il totale ti corrisponde. Immagino Gesù che li guardava negli occhi: “Solo il totale ti corrisponde”.
Quando tu sei scontento è perché ti accontenti delle briciole, hai smesso di lottare per il totale, perché lottare bisogna, per la felicità totale.
Non c’è felicità senza lotta: la lotta per il tuo cambiamento Gesù la chiama croce, e non è mica la croce dei romani, che uno dice: speriamo che a noi non succeda.
Dice: “Se uno vuol venire dietro a me, prenda la sua croce”.
Che è la croce, cioè la lotta dolorosa, faticosa, per dilatare il cuore alla misura del totale, dell’infinito, per spaccare la tua misura naturale, piccola, meschina, quella che ti fa asfissiare, ti fa viver con l’asma, con la pesantezza, che ti incarcera. Perché Dio è infinito, totale, tu sei finito e parziale, solo uno stipido può pensare che il finito possa ospitare l’infinito senza spaccarsi, senza cambiare, senza dilatarsi.
È come… San Paolo, infatti, usa proprio l’immagine del parto, come si può pensare che avvenga senza il dilatarsi, la rottura? È così! Ogni passo di realizzazione, come dice Paolo, “le doglie del parto”.
Questo capovolge il criterio etico del bene e del male, perché se la vita è questo, se c’è questa croce da affrontare per la tua realizzazione totale, vuol dire che è bene ciò che ti cambia, che ti spacca, che ti spalanca, che ti fa tendere di più, ti fa bruciare, ed è male, invece, il comodo, il wellness, quello che ti fa stare bene così come sei. Questo è il contrario del mainstream, leitmotiv: “faccio fatica…faccio fatica…”.
Come se la fatica fosse il male! Quante volte in confessione quello che fa l’elenco: “Faccio fatica…faccio fatica…”. Che c’è? L’undicesimo comandamento che dice: “Non fare fatica”?! Non ho capito che peccato sia “fare fatica”!?
Il peccato sarà se non fai la fatica, perciò rinunci a questa lotta che ti fa respirare.
Perché la lotta di ogni istante, per fortuna da un pezzo per me, è la lotta tra il comodo e il vero.
E gli amici si dividono in due: i comodi e i veri.