Tutte le mie esperienze di uomo passano al vaglio della “esperienza elementare” (cuore). Essa è un complesso di evidenze ed esigenze (es: l’esigenza della felicità) connaturate ad ogni uomo.
Esempio contrario: Idealismo = Se non penso qualcosa, essa non esiste. Non sei mai stato in America? Come fai ad affermare che esiste?
La conoscenza è un incontro tra un’energia umana e una presenza. La presenza delle cose che ci sono. Questo è Realismo.
Qual è l’azione dell’uomo? Si protende sulla realtà, cercando di immedesimarsi con essa, attraverso la realizzazione di un progetto, che alla realtà stessa detti l’immagine che lo stimola dal di dentro.
Come può avvenire questa azione? Anarchia: affermazione di sé all’infinito, oppure uomo Autenticamente Religioso: accettazione dell’infinito come significato di sé. L’uomo è in questa situazione: in una realtà non scelta da lui. Può vivere a caso, può eleggere un ideale come significato di sé: ricchezza, potere… altro. Questa elezione dell’ideale può anche solo essere temporanea. L’ultima posizione è accettare la realtà come creata e iniziare un dialogo con il creatore di questa realtà. La nascita delle religioni è avvenuta in questo modo.
L’anarchia è forse la più affascinante delle posizioni, perché apparentemente non si è schiavi di nulla, nemmeno della natura. Ma la menzogna dell’anarchia è insita in una delle caratteristiche essenziali dell’uomo: la morte.
Come si fa a diventare adulti e non schiavi? Abituandosi a paragonare tutto quello che capita con l’esperienza elementare. L’alternativa è seguire la mentalità comune. La prima sfida della mentalità comune è quella di usare il cuore nel giudicare tutto.
L’inizio della liberazione è quindi incominciare a giudicare.
Realismo Ragionevolezza Moralità